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La Comunità Montana Vallo di Diano partecipa a COMPA, il salone europeo della comunicazione pubblica, dei servizi al cittadino e alle imprese
L'appuntamento è a Bologna il 6, 7 e 8 novembre per partecipare ad incontri e iniziative speciali, animate da ospiti illustri e da testimonianze significative di Amministrazioni che hanno fatto della comunicazione un sistema chiamato a dare qualità a quella pubblica amministrazione che vuole modernizzare la propria organizzazione, che vuole semplificare iter e procedure, che vuole produrre efficacia ed efficienza, che considera indispensabile creare le condizioni per i processi di democrazia partecipativa.
Nuova news
Riceviamo e pubblichiamo dal sito www.noicittadinidelvallodidiano.wordpress.com/
Battaglia vinta almeno sulla carta
La vicenda Urp Regione Campania, sede distaccata di Salerno sembra avviarsi a buon fine. Il Burc di questa mattina 29 ottobre 07 ha deliberato l’apertura della sede distaccata a Salerno come avevamo richiesto da luglio. Ringrazio Antonella Ricci, i consiglieri regionali Sibilia e Rosania e il Ministro Luigi Nicolais a cui abbiamo consegnato la lettera di richiesta, per la quale ci aveva assicurato che si sarebbe interessato dell’argomento. A quanto pare dunque su carta la delibera predispone l’apertura della sede di Salerno (come di seguito riportato). Verificheremo in seguito la sua attuazione.
Roma, 20.000 manifestano in corteo contro il taglio delle comunità montane
Roma, 20.000 manifestano in corteo contro il taglio delle comunità montane
ROMA - Ventimila in corteo a Roma contro il taglio delle Comunità montane previsto dalla Finanziaria. Partiti da piazza della Repubblica, i manifestanti hanno raggiunto piazza Venezia e i Fori Imperiali attraversando il centro della capitale. "Non ci stiamo a fare l'agnello sacrificale di questa commedia sui costi della politica", ha detto il presidente dell'Unione nazionale Comuni e Comunità montane Enrico Borghi.
C'erano sindaci, alpinisti, contadini e pastori con i campanacci, dalle Alpi agli Appennini: Abruzzo e Piemonte, Calabria e Alto Adige, Lombardia e Basilicata. Un vero e proprio "Mountain Pride" contro una politica che, sostengono i manifestanti, da decenni trascura le aree marginali del Paese. In testa al corteo suonava la fanfara degli Alpini di Borbona seguiti dagli sbandieratori di Fivizzano in provincia di Massa Carrara. Sventolavano anche le bandiere dei sindacati: Cgil, Fai-Cisl e Ugl-Uil.
Secondo la Finanziaria, le attuali 355 comunità montane dovrebbero ridursi a 250. Dei 17.001 amministratori (12.800 consiglieri e 4.201 assessori), dovrebbero essere tagliati da gennaio 7.912 cariche. Ma entro marzo le Regioni dovrebbero dimezzarli ulteriormente consentendo un "risparmio di 66 milioni 853 mila euro", ha detto il ministro per gli affari regionali Linda Lanzillotta. "Soldi che destineremo nel 2008 al fondo per la montagna".
I manifestanti contestano il metodo con cui è stato redatto il piano economico: l'idea che la montagna esista solo sopra i seicento metri, per esempio. Dicono che un criterio solo altimetrico segherebbe in due il Paese: "Non è possibile - sbotta Enrico Borghi, presidente dell'Uncem - che la montagna sia intesa solo come costo e non come risorsa".
Testimonial della protesta, intitolata "La montagna vuole rispetto", è l'alpinista-scrittore friulano Mauro Corona, che ha sfilato alla testa del corteo. In serata una delegazione sarà ricevuta dal presidente del Senato, Franco Marini e successivamente i capigruppo parlamentari di maggioranza.
(24 ottobre 2007 - Fonte: Repubblica.it)
Il focus di Padula sul monitoraggio degli interventi finanziati dal Progetto integrato
Il focus di Padula sul monitoraggio degli interventi finanziati dal Progetto integrato Grande Attrattore Culturale “Certosa di Padula”
Tutti i progetti pubblici in fase di realizzazione – Tutti gli interventi privati conclusi
I risultati raggiunti
I dati che sono emersi durante i due focus che si sono tenuti con i responsabili unici del procedimento dei Comuni del Vallo di Diano, per la parte pubblica, e con i beneficiari per le imprese del territorio, insieme al responsabile del Progetto integrato del Grande attrattore culturale, Vincenzo Russo, al presidente dell’Ente, Vittorio Esposito, hanno evidenziato una situazione caratterizzata da luci ed ombre, che necessita di sforzo finale di tutti i soggetti coinvolti in vista della chiusura dei programmi fissata nell’ottobre 2008.
Il monitoraggio, effettuato dalla Territorio SPA nell’ambito delle attività Assistenza Tecnica alla PA e alle PMI, finanziate nell’ambito del Progetto Integrato, ha fotografato una situazione degli interventi finanziati a valere sulle misure 2.1. destinata alle PA e 2.2. destinata alle PMI caratterizzata da due elementi confortanti:
- tutti e 37 gli interventi delle PA sono in fase di realizzazione
- tutti gli interventi delle PMI monitorati, circa 40, sono conclusi e in gran parte in esercizio.
Inoltre a fronte della strategia individuata dal Progetto Integrato basta sulla costituzione e sul consolidamento delle reti locali come strumento principale per lo sviluppo locale basato sullo sviluppo delle filiere produttive connesse ai processi di valorizzazione del patrimonio storico e culturale, è possibile riscontrare sul territorio l’attivazione di queste reti:
- sono in fase di realizzazione 13 interventi di riqualificazione degli spazi pubblici dei centri urbani, 13 interventi su edifici religiosi e 9 interventi su edifici civili, interventi destinati a riconsegnare alla fruizione dei cittadini e dei turisti spazi non utilizzati o utilizzati parzialmente, per la realizzazione di musei, spazi espositivi, strutture per manifestazioni e spettacolo.
- sono state finanziate e realizzate 19 strutture ricettive in gran parte affittacamere prima quasi completamente assenti nel Vallo, 12 strutture di ristorazione e servizi turistici
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Forum “Vallo di Diano, territorio delle opportunità: prime valutazioni
Forum “Vallo di Diano, territorio delle opportunità: prime valutazioni per la costruzione di un patto con i cittadini
Tutto pronto per il secondo Forum, organizzato dal progetto “Sviluppo Sostenibile nella filiera turistico-culturale” del PI Certosa di Padula, affidato dalla Comunità Montana Vallo di Diano alla RTI Mercury- Enco-Leader. L’appuntamento che coinvolgerà Enti locali, imprenditori, operatori turistici, privati cittadini e giovani, sarà centrato sui risultati della prima ricerca campionaria svolta nel Vallo di Diano sulla percezione della qualità della vita, i bisogni, le esigenze, i valori e le aspettative dei cittadini del comprensorio.
La ricerca campionaria è stata effettuata tramite la somministrazione telefonica di 102 quesiti ad un campione rappresentativo di 500 cittadini del Vallo di Diano dai 18 ai 75 anni. Le interviste sono state effettuate tramite l’ausilio del metodo C.A.T.I.
La ricerca ha permesso di rilevare la percezione dei cittadini, rilevando interessanti e a volte inattesi risultati sui seguenti argomenti:
1. Qualità della Vita
2. Economia e Lavoro
3. Salute e Sociale
4. Cultura e tempo libero
5. Ambiente
6. Identità ed Immagine
7. Partecipazione
8. Pubblica Amministrazione e Cittadini
9. Mobilità
10. Casa
11. Sicurezza ed Immigrazione
12. Conoscenza Fondi Strutturali
I risultati e i primi commenti saranno presentati Sabato 27 ottobre ore 16,00 presso l’aula consiliare della Certosa di San Lorenzo – Padula.
La ricerca rappresenta il primo strumento di rilevazione sui cittadini in grado di dare una corretta visione degli aspetti critici e positivi secondo il punto di vista del cittadino
Acho Manzi (Manzione) a Polla per ricevere la cittadinanza onoraria
Acho Manzi (Manzione) a Polla per ricevere la cittadinanza onoraria, martedì 16 ottobre ore 20 teatro di Santa Chiara Aula Consiliare
Homero Manzi (Manzione), di origini pollesi, era un poeta divenuto famosissimo in Sud America quale autore di versi per le musiche di tango e sceneggiatore di numerosi film sulla vita degli italiani in Argentina. Homero Manzi (Manzione) è un “Italiano d’Argentina”, figlio di migranti, divenuto attraverso la sua opera di autore uno dei simboli di quel paese che tanti figli di questa terra ha accolto.
Sono evidenti i legami con la nostra terra. Il nonno Francescopaolo Manzione dovette fuggire da Polla, a causa delle sue convinzioni politiche, per rifugiarsi nelle Americhe. Era attivamente ricercato dalla polizia borbonica per le minacce profferite nei confronti del Re. Aveva dichiarato pubblicamente di volerlo assassinare per potersi servire della sua testa a mò di calice e sorbirne del vino! La sentenza per queste affermazioni provocatorie era stata la condanna a morte. Dopo una breve sosta a Napoli, nella clandestinità, si imbarcò su una nave in compagnia del fratello per sfuggire alla longa manus delle forze della repressione borbonica. Le sue forti convinzioni politiche porteranno, tuttavia, ad un’altra drammatica divisione. Dopo aver litigato in modo furibondo con il fratello, che terminò il suo viaggio a Montevideo (capitale dell’Uruguay), egli proseguì per l’Argentina, dove si stabili dando vita alla stirpe dei Manzione.
Homero Nicolas Manzi (nipote di Francescopaolo e di Atonia Marmo, anch’essa originaria della provincia di Salerno, coniugati nel 1870 a Buenos Aires), è figlio di Luis e Angela Prestera, figlia di emigranti genovesi. Luis è il primogenito di sette figli di Francescopaolo (Luis, Maria, Carmelo, Miguel, Teresa, Francisca e Josè). Homero fin da giovanissimo militò nelle fila del movimento radicale. Per seguire la sua passione si trasferì nella capitale, Buenos Aires, dove ebbe inizio il suo percorso artistico e culturale, che lo porterà alla fama mondiale.
Il testo più famoso è sicuramente il tango Malena. Una successo leggendario che farà il giro del mondo per la bellezza e la musicalità dei versi. Versi scritti da un autentico figlio della nostra terra.
Il progetto Sviluppo sostenibile nella filiera turistico-culturale pubblica due nuovi studi
Il progetto Sviluppo sostenibile nella filiera turistico-culturale pubblica due nuovi studi
La prima pubblicazione, a cura di Maurizio Cocilova, punta l’attenzione sull’abbandono dei centri storici nei Comuni del Vallo di Diano. Un’elevata percentuale (pari al 58,7%) di case risulta non utilizzata, per trasferimenti a valle dei centri urbani meglio collegati con le principali vie di comunicazione. Un ulteriore motivo di non occupazione con un incidenza del 27,2% è quello denominato “vacanza”, intendendo per quest’ultimo l’utilizzazione di alcune abitazioni da parte di emigrati in determinati periodi dell’anno. L’abbandono segue in parallelo con l’aumento dei permessi di costruzione in zone libere come dimostra il caso studio di Padula, dove si registra dal 2000 al 2006 un incremento della superficie coperta complessiva di 51.000,00 MQ. Lo studio evidenzia come i Comuni non attenendosi ad una programmazione comprensoriale stanno adoperando uno sviluppo del territorio in maniera indipendente ed autonoma, con gravi conseguenze per il paesaggio e i segni identitari e rurali delle Comunità.
La seconda pubblicazione, a cura di Salvatore Medici, inquadra quelli che rappresentano i programmi di recupero dei centri storici in ottica di ospitalità diffusa, avviati nel Vallo di Diano. Si tratta di un tipo di ospitalità che esalta le eticità di un luogo in cui il turista è a stretto contatto con la comunità locale. Sono presentati ed esaminati i quattro interventi già avviati: Borghi Autentici d’Italia (Teggiano, Casalbuono). Ospitalità da favola (Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano), Borgo Serrone (Comune di S. Arsenio), Compagnia dei Parchi. La seconda parte invece propone nuovi modelli di utilizzazione del patrimonio edilizio, ideati nel Vallo di Diano, che oltre all’ospitalità considerano nuove attività economiche: il Centro Commerciale Naturale” di Sala Consilina, ed Ergameron Work Village per l’artigianato. Lo studio manifesta le eccessive lungaggini amministrative, che hanno portato ad un netto rallentamento dei progetti ed evidenzia la necessità di puntare al turismo come attività complementare ad altre, come il commercio, l’artigianato e l’agricoltura.
Giornate Europee del Patrimonio
Ingresso gratuito alla Certosa di Padula in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio
In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, organizzate dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Soprintendenza Bappsae di Salerno e Avellino comunica che sarà consentito, nei giorni 29 e 30 settembre p.v.., l’ingresso gratuito alla Certosa di San Lorenzo a Padula (SA).
La Certosa di Padula, fondata nel 1306, riconosciuta dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità, si estende su un’area di 51000 mq tra spazi coperti, chiostri ed aree verdi, ed è il simbolo della continua osmosi tra vita contemplativa e vita vissuta, tra ascetismo e creatività.
Il monumento è visitabile dalle 9.00 / 20.00 (ultimo ingresso alle ore 19.00). Chiusura settimanale il Martedì (intera giornata).
PUC San Rufo
San Rufo: Audizione preliminare alla predisposizione della proposta di Piano Urbanistico Comunale (PUC)
E' indetta, ai sensi dell'art. 5 e dell'art. 24 comma 1, L.R. 16/2004, con le procedure approvate con Delibera G.R.C. n. 627 del 21/04/2005 (BURC n.26 del 16.05.2005), per il giorno 21 Settembre 2007 alle ore 18.00, presso l'aula consiliare Via Roma, 19 - in San Rufo (SA), un' audizione preliminare alla predisposizione della proposta di Piano Urbanistico Comunale di cui all'art.23 della L.R. 16/2004 La cittadinanza, le organizzazioni sociali, culturali, ambientaliste, economiche-professionali e sindacali individuate dalla Delibera di cui sopra e dal D.D. n 68 del 16/05/2006 (BURC n. 26 del 12.06.2006), dal D.D. n. 1 del 17/01/2007 (BURC n. 10 del 12/02/2007) e dal D.D. n. 24 del 14/03/2007 (BURC n. 18 del 2/04/2007), nonché quelle a carattere locale, sono invitate ad intervenire nel procedimento in tale fase propedeutica, affinché possano presentare suggerimenti e proposte che l'Amministrazione Comunale valuterà per la definizione degli obiettivi e delle scelte strategiche di pianificazione al fine di costruire un quadro
conoscitivo e condiviso per il territorio.
Progetto Pises Valdiano: incontro di formazione e scambio di esperienze a Rocca Priora (Rm), domani 21 settembre
Progetto Pises Valdiano: incontro di formazione e scambio di esperienze a Rocca Priora (Rm), domani 21 settembre
Ad ospitare l’incontro sarà la CM Zona XI Castelli Romani-Prenestini
Le comunità montane dell’area Centro Italia, aderenti al Pises Valdiano, Vallo di Diano – Sa - (ente capofila), Comunità Montana Zona XI Castelli Romani-Prenestini, la Zona II dei Cimini, quella del Gargano, del Matese, del Molise Centrale, del Fortore Molisano s’incontreranno domani, venerdì 21 settembre presso la sede della Cm Zona XI Castelli Romani-Prenestini di Rocca Priora (RM) per una giornata di formazione con i referenti del Pises delle Comunità Montane, gli insegnanti degli istituti scolastici partecipanti e i referenti delle associazioni di categoria coinvolte. Un momento formativo sulla Wikipedia, la sua applicazione al processo di elaborazione del Pises (Wikibook dei Pises), l’utilizzazione delle funzionalità del sistema. Un incontro che è anche l’occasione per uno scambio delle esperienze maturate dalle Comunità Montane partecipanti nello sviluppo del progetto Pises, per una valutazione dei risultati raggiunti e delle modalità con le quali si intende continuare anche per il prossimo anno scolastico.