Descrizione
Conclusi i Lavori della Prima Conferenza Nazionale della Città Montana
La “Città Montana” è un neologismo coniato dal prof. Pasquale Persico per marcare la necessità di modellare un territorio montano che conservi e valorizzi il proprio assetto naturalistico - ambientale - culturale e che disponga e benefici di una complessa e completa rete di servizi propriamente cittadina. «Il potenziale di un territorio – afferma Persico - è fatto di infrastrutture complesse e la città (intesa come rete di reti) è sempre più l’infrastruttura di riferimento dello sviluppo. Anche per i territori montani occorre perciò pensare ad una nuova configurazione amministrativa e politica che possa organizzare il territorio conservando valori e potenziale senza però rinunciare alla contemporaneità delle iniziative».
“Ho apprezzato molto questa Conferenza – conclude il Vicepresidente UNCEM, Cirillo – soprattutto per la provocazione che ha voluto lanciare: ossia, che lo sviluppo passa per la montagna. Il cammino da fare è lungo, difficile e in salita”.
Concetto condiviso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento per lo Sviluppo e la Competitività del Turismo, presente alla due giorni con il dott. Martini. “– sostiene Martini - si è voluto premiare la destinazione italiana che meglio riesce a sviluppare un’offerta turistica di qualità, puntando sulla valorizzazione delle risorse naturali, culturali ed eno-gastronomiche del territorio e promuovendo la cultura dell’ospitalità”.
Mentre in una sala le Comunità Montane presenti si sono confrontate sulle esperienze avviate a sostegno della promozione turistica sostenibile del proprio territorio di competenza, in un’altra i giovani studenti hanno presentato i risultati della loro partecipazione al Progetto Pises Valdiano, di cui la Comunità Montana del Vallo di Diano è soggetto capofila, che li ha visti coinvolti nei processi decisionali delle istituzioni nel territorio.
La “Città Montana” è un neologismo coniato dal prof. Pasquale Persico per marcare la necessità di modellare un territorio montano che conservi e valorizzi il proprio assetto naturalistico - ambientale - culturale e che disponga e benefici di una complessa e completa rete di servizi propriamente cittadina. «Il potenziale di un territorio – afferma Persico - è fatto di infrastrutture complesse e la città (intesa come rete di reti) è sempre più l’infrastruttura di riferimento dello sviluppo. Anche per i territori montani occorre perciò pensare ad una nuova configurazione amministrativa e politica che possa organizzare il territorio conservando valori e potenziale senza però rinunciare alla contemporaneità delle iniziative».